Nel maggio del 1974, mio marito si é ammalato improvvisamente. Gli era stato diagnosticato un tumore al cervello.
Siamo andati da un grande professore di Montpellier, ma questo non mi lasciò molte speranze quando mi parlò dello stato di salute di mio marito.
Allora un’amica residente come me a Sant’A. mi ha dato una boccetta d’acqua della fonte di San Damiamo, oltre ad un fazzoletto benedetto dalla Madonna e dei petali di rosa.
Tutti i giorni preparavo a mio marito un recipiente con un litro d’acqua. Gli davo anche i petali di rosa e delle preghiere da recitare. Ed ecco che un giorno mi disse: «la tua boccetta non è diminuita. L’hai riempita di nuovo?» Stupita, gli ho risposto di no.
Infatti l’acqua nella boccetta era sempre allo stesso livello ed io non me ne ero accorta. E stato mio marito ad aprirmi gli occhi.
Il 14 luglio, mio marito è entrato in coma. Allora l’ho voluto portare a casa, da noi. Cosa che ho fatto. Mio marito ha ripreso conoscenza e poi é mancato in seguito il 4 agosto dello stesso anno.
Avevo domandato a Maria la grazia di lasciarlo morire nel suo letto ed Ella me l’ha accordata.
Tuttavia, quando avevamo accompagnato mio marito in ambulanza a Sant’ A. il mio dottore mi aveva detto: «Non lo può tenere in casa, perché patirà atroci sofferenze.
Ed insistette dicendo: non può tenerlo! Gli allevieremo la sofferenza in ospedale.»
Allora gli ho detto: «succeda quel che succeda». Ma dopo la sua morte, il medico mi ha convocata nel suo studio e mi ha detto: «Cosa ha fatto per risparmiare il supplizio a suo marito? Perché le posso confermare che non ha provato alcuna sofferenza.»
Allora gli ho raccontato tutto: l’acqua della fonte del Piccolo Giardino di San Damiano… il fazzolezzino benedetto dalla Madonna…i petali di rosa…oltre che le preghiere. Allora mi ha domandato dove si trovasse San Damiano, ed abbiamo parlato di questo luogo. Questo medico di famiglia oggi é morto e purtroppo non può più testimoniare.
Quanto a me, continuo ad andare a San Damiano una o due volte all’anno, perché ho una grande fiducia nella Madonna delle Rose.
A. P. (Francia)