La conversion de Maria-Cristina
Maria-Cristina Mi sono convertita nel 1975, Anno Santo, durante la festa dell’Annunciazione. Vi riassumo il mio cammino. Sono cresciuta in una famiglia cristiana. Durante gli studi, ho conosciuto autori come Voltaire, Rousseau, Descartes e Nietzsche. Tutti questi autori fecero il vuoto spirituale dentro di me, trascinandomi in una spirale intellettuale negativa. Era la legge del “No”, il rifiuto sistematico e l’odio verso l’ordine naturale e divino. Ero tesa, angosciata, alla costante ricerca; nel negativismo, rimettevo tutto in causa ed in discussione. Con questo spirito, nel 1974, iniziai a lavorare come assistente sociale a Lille; la mia collega M. mi parlava spesso di San Damiano e mi incitava ad andarvi. Ovviamente, mi rifiutavo categoricamente di farlo. Un giorno la mia amica mi invitò a cena da lei, rifiutai, sapendo
“SAMUEL”
“SAMUELE” Mi chiamo Maria Rita e volevo rendervi partecipi della mia esperienza. Circa 14 anni fa dopo aver avuto notizia del Santuario della Madonna delle Rose mi recai lì per chiedere una grazia visti i miei problemi di salute. Il mio desiderio più grande era, tuttavia, quello di diventare mamma. Mi recavo lì tutti i fine settimana per sentirmi vicino a lei ed immergermi nella preghiera che mi davaconforto e la forza per andare avanti. Fino a che un giorno immersa nella preghiera udii una voce dolcissima che mi sussurrava all orecchio : « Figlia cara prima ti dovrai rimettere e poi diverrai madre». Io restai sbalordita e lo confidai alla persona che mi accompagnava nella preghiera. Passò un pò di tempo e intanto mi rimisi in salute, nel settembre
« MA CONVERSION GRACE A SAN DAMIANO »
“La mia conversione grazie a San Damiano” Conducevo attività professionali e commerciali che mi agitavano molto. Avevo abbandonato qualsiasi pratica religiosa e non vivevo più cristianamente. Una goccia d’acqua che cade per terra non può più essere recuperata (se relever), ci vuole l’onnipotenza del sole per farla risalire in cielo. Ecco la grazia della conversione che ho ricevuto. Madonna dalle Grazie a Cambrai – Francia “Non volevo sentir parlare di San Damiano” Nel primo mese del 1970 Durante il primo trimestre del 1970, mia moglie mi parlò delle apparizioni della Santa Vergine a San Damiano dicendomi: ”La Santa Vergine viene sulla terra”. Io ero incredulo e la maltrattai dicendole che era matta. Ed aggiunsi: ”Se ti dicessero che il Cristo è nel deserto, tu ci crederesti”. Nel
La Petite Miraculée
La Piccola Miracolata DOMENICA, 2 AGOSTO 2009: Mio fratello e i miei genitori, tornati dalle vacanze qualche giorno prima, erano venuti a pranzo da noi, nel nostro appartamento, situato al 1° piano, al quale si accede per mezzo di una scala esterna. Nel pomeriggio, mio marito, mio fratello e mio padre erano usciti per andare a vedere la nostra casa in costruzione. Mia madre ed io eravamo rimaste a casa con i bambini: Faustine, di cinque anni, Marie, di quattro anni e Louis-Marie, di due anni. Faustine giocava fuori, Marie e Louis-Marie guardavano un cartone animato, mentre io stavo terminando di lavare i piatti. Ad un tratto mia madre decide di uscire, per sorvegliare Faustine: non appena apre la porta, vede improvvisamente la piccola, che si trovava sul pianerottolo,
Elle a vu la Madonne des Roses
Ed eccomi rientrata a casa, a C., ed ogni mio pensiero ritorna al pellegrinaggio a San Damiano del 18 dicembre 1978, che non posso dimenticare. La neve mi punzecchiava il viso ed i miei piedi erano ghiacciati. Bisognava camminare pian piano ed a tratti attaccarsi gli uni agli altri per non cadere. Mi ricordo ancora le parole della signora Ph. che mi diceva: «Cammini normalmente, signora E., non c'è nulla da temere. La Vergine è qui, viva e vera». In quel giorno, Mamma Rosa ci aveva chiesto, attraverso il signor F. di partire prima, visto il brutto tempo, ma di fare in ogni caso un'ultima preghiera alla Madonna delle Rose. Fu in quel momento che la signora del nostro gruppo che faceva le preghiere si mise di colpo a
« SI LE PAPE DIT QU’ON PEUT ALLER A SAN DAMIANO, J’IRAI… »
Ero a Parigi quando ho sentito parlare per la prima volta di San Damiano ed il mio cuore ne fu confuso. G.S., la ragazza che me ne aveva parlato, mi ha detto; «Quando abbiamo voglia di andare a San Damiano, la Santa Vergine fa di tutto affinché possiamo realizzare questo desiderio», La signora mi inviò poi una lettera con tutte le indicazioni su come giungere a San Damiano. Mi diede un assegno al fine di potermi pagare il biglietto di andata e ritorno, Mia cugina, presso la quale abitavo a quell’epoca mi aveva proposto un weekend per andarci, Allora mi sono affrettata per acquistare il biglietto, ma il treno era al completo: non c’era più posto! Improvvisamente mi son detta: «Se la Santa Vergine fa tutto, con o
Grâce à San Damiano, j'ai abandonné une vie d'aventures sentimentales.
Dopo molte difficoltà e mal sopportando la solitudine, intorno agli anni ’70 ho voluto cominciare a vivere come mi pareva, approfittando di tutto quello che la vita mi offriva. La mia educazione religiosa però mi richiamava all’ordine e questo mi disturbava. Nonostante questo, avevo scelto la via che più mi attirava, con tutto quello che ciò comportava in termini di mancanze verso le leggi divine. Pensavo di trovare equilibrio e felicità in questa nuova vita, ma questa strada é sempre stata costellata di ingannevoli illusioni. Nei momenti difficili – e ce ne furono – mi ricordo che recitavo un’Ave Maria, questa preghiera con la quale la Vergine Maria ci attira a sé e ci ottiene sempre una risposta da parte sua.
Notizie del miracolato?
Teniamo a testimoniare qui gli avvenimenti vissuti da nostro figlio Jean-Marc, di 42 anni. Alla fine del mese di febbraio del 2009, fu preso da mal di pancia con diarrea e dolori al torace, così come da una sensazi0ne di malessere generale e di un’enorme fatica. Il 10 marzo andò a consultare il suo medico curante che gli prescrisse delle analisi del sangue da fare l’indomani. Alla sera, verso le 9, essendo da noi, decise di salire a dormire e mi disse: «Mamma, respiro male, fra un pò viení a controllare ve va tutto bene». Fui molto stupita da un simile comportamento e decisi di andare a controllarlo tre quarti d’ora più tardi. Come giunsi da lui, era sdraiato, con una salvietta bagnata e molto fredda posata sulla
Per tre volte una voce le ha detto: «Mettiti in ginocchio»
Dopo il 16 ottobre 1964, data della prima apparizione della Madonna, le persone venivano a San Damiano(Piacenza) soprattutto per curiosità, per contemplare il pero fiorito. Una signora di Milano si é recata al Piccolo Giardino di San Damiano tre settimane dopo la fioritura miracolosa. In quel periodo era caduta un po’ di neve che si era poi sciolta. E per il fatto che all’epoca il Piccolo Giardino era circondato di terra, il terreno era un po’ fangoso dato che non c’era ancora il selciato che c’è oggi. Quel giorno, mentre la signora arrivata da Milano si trovava in ritiro, Mamma Rosa conversava con la Vergine. Dove ella si trovava, Mamma Rosa non poteva vederla. Improvvisamente la signora ha sentito per tre volte una voce che le diceva: «Mettiti
Ho conosciuto bene Mamma Rosa
Rosa Quattrini, umile contadina, madre di faglia, è stata scelta della SS. Vergine per una grande missione Ho conosciuto bene Mamma Rosa «Ho conosciuto Mamma Rosa nel 1961. Era già molto malata e stava immobilizzata a letto. Per spostarla, dovevano metterla su una sedia che veniva portata da casa all’auto, e viceversa al ritorno. Eravamo nel mese di settembre. Rosa non poteva più fare nulla. Aveva una zia religiosa. Questa, chiamata Adele, era uscita dal convento per curare Rosa. A quell’epoca abitavo vicino a San Damiano con mio marito edi miei suoceri. 15 giorni dopo la sua guarigione miracolosa, Mamma Rosa è venuta ad abitare nella casa vicino alla mia. Ogni giorno si alzava e lavorava normalmente prendendosi cura della sua famiglia. Faceva visita ai malati
Improvvisa fioritura di due rami del pero!
Era il primo sabato del mese di settembre del 1996 ed era in corso il rosario della sera. Erano circa le 17.30. Guardavamo tutt'e due il sole quando improvvisamente da esso sono cadute come delle manciate di qualcosa di bianco che ci faceva pensare al cotone. Siamo stati in molti a vedere tutto questo e non abbiamo com preso di cosa si trattasse. Queste «cose» non cadevano a terra, ma sparivano prima di toccare il suolo. Abbiamo davvero avuto l'impressione che delle mani invisibili lanciassero dal cielo delle manciate di fiocchi simili a cotone. Quando il fenomeno è finito, il nostro sguardo è stato attratto da due rami bassi del pero che improvvisamente erano fioriti, nonostante fossimo in autunno. La stessa sera, quando siamo ritornati a pregare al Piccolo Giardino,
Guarita da Gesù, perché ella potesse continuare a recarsi ai piedi della Madonna delle Rose
La mia prima operazione risale al giugno 2001: il mio utero fu asportato per far risalire la vescica ed i miei organi, nella speranza che tutto reggesse. Purtroppo, in seguito l’operazione non si rivelò soddisfacente. Fu dunque un fallimento. Il 2 settembre 2002, il mio ginecologo mi mandò ad incontrare di nuovo un medico urologo ed un kinesiterapista per rinforzare i muscoli del mio addome. Ma nemmeno questo, lo debbo precisare, mi fece risalire gli organi. Nuovo fallimento. Il 20 dicembre 2002, alla fine dei miei esercizi di kinesiterapia, sono ritornata, come previsto, dal medico urologo. Verdetto: bisognava operare.
A San Damiano il cielo è sceso in terra per salvare la nostra famiglia
Sono stato allevato cristianamente, nonostante le dure prove della guerra. Alla mia nascita, mia madre mi aveva consacrato al Bambino Gesù di Praga. Tuttavia, appena ho potuto volare con le mie ali, ho presto abbandonato ogni pratica religiosa ed anche la morale cristiana; salvo il giorno del mio matrimonio, al battesimo dei miei figli e durante le feste militari del nostro Santo Patrono San Michele. La mia famiglia sarebbe andata distrutta, se non ci fossero stati i bambini. Un giorno mia moglie, di fronte ai fallimenti della medicina per guarire uno dei nostri bambini, decide di partire da sola per l’Italia per tentare, presso un [frate] Cappuccino, di far ritrovare la salute al bambino. Si trattava di Padre Pio. Ero in permesso a casa e detti un’occhiata al libro
Un Sorriso di Maria
Io, sottoscritto, dichiaro sul mio onore, nel corso del mio ultimo pellegrinaggio a San Damiano, di essere stato sopraffatto e sconvolto dalla grazia di un sorriso di Maria. All’inizio del crepuscolo e dopo aver seguito le preghiere della via crucis e del rosario, andai a sistemarmi vicino alle panche poste fra il Piccolo Giardino e la casa di Mamma Rosa, per un’ultima preghiera prima di tornare alla mia casetta per la notte. Mi trovai a sinistra della croce di legno, verso la 5a o la 6a fila di banchi. Nel mio campo visivo potevo intravvedere la statua della Madonna delle Rose, «chiusa» dalla doppia griglia. Mentre cantavo e pregavo con un certo pentimento per le mie debolezze umane, ho visto improvvisamente il viso della statua illuminarsi di un sorriso
La Signora vestita di azzurro mi ha dato la risposta che attendevo
È stato nel 1973 che ho sentito parlare per la prima volta di San Damiano. E accaduto mentre ero in cura alla Bourboule. La signora che me ne parlò mi parve molto entusiasta ed alla fine mi disse: «Ci vada.» Per me c’era solo Lourdes che contava. Ma la signora insistette dicendomi ancora: «Ci vada e vedrà…» Personalmente pensavo che non ci fossero altre apparizioni della Santa Vergine. Tuttavia nei due anni che seguirono questo colloquio mi ritrovai in certi momenti interiormente spinta ad andarci ed in altri trattenuta. E stato allora che, ricordandomi di aver visto un disegno pubblicato su un bollettino dell’ «Azione Cattolica Femminile», mi ricordai del disegno di una signora che scavava ai piedi di un albero allo scopo di metterne le radici a nudo.
La Signora vestita di azzurro mi ha dato la risposta che attendevo parte2
Parte 1 Terminate le preghiere, mi sono quindi diretta verso la croce in legno del Piccolo Giardino ma non ho più ritrovato la signora in blu... Siamo poi rientrati a casa. Ho messo al corrente mio marito su quello che avevo vissuto, ma 10 o 15 giorni dopo il mio ritorno, fu più forte di me: ho raccontato la mia esperienza ad altre persone. Solo qualche mese più tardi ho capito chi fosse quella bella signora. Ed ecco in che modo: desideravo mettere una bella immagine della Madonna delle Rose sul parabrezza del nostro primo bus il 6 giugno 1981. Non avendola e sapendo che l'aveva un'amica, le chiesi di darmela in prestito, poi volli riportargliela, in compagnia di un'amica. Siamo quindi andate a trovare la signora in questione e
Abbiamo giocato con la Santa Vergine
Vi racconto quello che ho vissuto a San Damiano con mio fratello B. durante un pellegrinaggio in famiglia fatto il 15 agosto 1982. Allora avevo 10 annie B. ne aveva 9. Mia mamma e mia nonna ci accompagnavano. Quel giorno, verso le 13.00 i pellegrini pregavano attorno al Piccolo Giardino. Nostra mamma era seduta su un banco e pregava con gli altri pellegrini mentre mio fratello B. ed io giocavamo a nascondino con una signora vestita di bianco che vedevamo sul pero. Ci nascondevamo dietro la schiena di nostra madre, poi sbirciavamo di qua e di là, ma la signora bianca ci trovava sempre. Ella ci sorrideva. Io e mio fratello ci divertivamo molto e ci veniva da ridere. Tutto questo rumore disturbava mia madre ed i pellegrini. Per punirmi
La mia conversione a San Damiano.
L’annunciazione a Maria Santissima dell’arcangelo Gabriele Maria Cristina ci racconta della sua conversione avvenuta a San Damiano dopo un pellegrinaggio e l’incontro con Mamma Rosa Mi sono convertita nel 1975, Anno Santo, durante la festa dell’Annunciazione. Vi riassumo il mio cammino. Sono cresciuta in una famiglia cristiana. Durante gli studi, ho conosciuto autori come Voltaire, Rousseau, Descartes e Nietzsche. Tutti questi autori fecero il vuoto spirituale dentro di me, trascinandomi in una spirale intellettuale negativa. Era la legge del “No”. il rifiuto sistematico e l’odio verso l’ordine naturale e divino. Ero tesa, angosciata, alla costante ricerca; nel negativismo, rimettevo tutto in causa ed in discussione. Con questo spirito, nel 1974, iniziai a lavorare come assistente sociale a Lille; la mia collega M. mi parlava spesso di San Damiano
È morto senza sofferenza
Nel maggio del 1974, mio marito si é ammalato improvvisamente. Gli era stato diagnosticato un tumore al cervello. Siamo andati da un grande professore di Montpellier, ma questo non mi lasciò molte speranze quando mi parlò dello stato di salute di mio marito. Allora un'amica residente come me a Sant'A. mi ha dato una boccetta d'acqua della fonte di San Damiamo, oltre ad un fazzoletto benedetto dalla Madonna e dei petali di rosa. Tutti i giorni preparavo a mio marito un recipiente con un litro d'acqua. Gli davo anche i petali di rosa e delle preghiere da recitare. Ed ecco che un giorno mi disse: «la tua boccetta non è diminuita. L'hai riempita di nuovo?» Stupita, gli ho risposto di no. Infatti l'acqua nella boccetta era sempre allo stesso